Vag Surf Shop x la Toscana L'erosione e il business della sabbia

Negli ultimi 15 anni intorno a noi abbiamo visto distruggere intere spiagge economie locali, ed ecosistemi il tutto per permettere a storici e spesso trasandati stabilimenti balneari di piantare i suoi ombrelloni datati 1978, e a politici improvvisati mantenere la propria poltrona, abbiamo provato e riprovato dal 2008 ad oggi a portare una mentalità più sostenibile e meno d'impatto, ma la nostra comunità surfistica per le amministrazioni locali non ha preparazione e tanto meno referenze per parlare di tali argomenti, quando invece vivendo 365 giorni all'anno il mare e l'oceano in giro per il mondo la realtà surf italiana ha un bagaglio di esperienze molteplici e diverse fra loro dall'ecologia alla salvaguardia delle coste, esperienze da far invidia a milioni di ingegneri.

Visto che nessuno ci ascolta e alla luce di nuovi interventi della regione toscana previsti  da marina di massa fino ad orbetello ci sentiamo in dovere di farci sentire non solo localmente ma anche online,  inizieremo a scrivere sul nostro blog articoli condividere video e foto,  per sensibilizzare sempre più persone al tema sabbia ed erosione delle coste, erosione sempre più spesso causata solo e soltanto dall'uomo con i suoi continui interventi senza senso.

La sabbia è l’elemento base per la produzione del cemento, di strade, del vetro e anche dell’elettronica e attualmente, insieme alla ghiaia, risulta il materiale più estratto al mondo, superando anche i combustibili fossili.

La grande richiesta ha dato avvio anche ad un commercio illegale che ha portato alla nascita di gruppi criminali dall’India all’Italia stessa, come spiega uno studio apparso su European Journal of Criminology.

Secondo alcuni studi è prevista la scomparsa di oltre il 70% delle spiagge entro il 2050, alcune zone delle maldive stanno già scomparendoquesto dovuto al continuo consumo di sabbia della vicina indonesia e singapore in piena espansione economica.

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